Italia Software e cultura liberi

Spezzeremo le reni all’Intelligenza Artificiale

Il Garante Privacy italiano ha censurato un servizio pubblicamente disponibile in tutto il mondo e minacciato di multare le aziende del settore tecnologico fino al 20% del fatturato senza alcun riferimento a violazioni specifiche. La mossa è stata criticata dagli esperti del settore come un gesto politico insipiente e tecnicamente incompetente, motivato dal desiderio di riscuotere consenso negli ambienti preoccupati dalla forza disruptive della tecnologia. La crociata censoria rischia di eliminare ogni possibilità per gli italiani di godere delle potenzialità di Internet e di acquisire una sufficiente consapevolezza su questi temi.