Trasparenza

Per il Partito Pirata Italiano la trasparenza degli atti politici e amministrativi deve essere una caratteristica fondamentale della società. La transizione verso una Società della Conoscenza inizia con la responsabile documentazione degli atti compiuti. Alla privacy del cittadino, che nella sua vita privata non deve subire alcuna invasione, deve corrispondere l’esposizione più completa degli aspetti pubblici dell’azione comune.

Questo è un tema che ha aspetti di grande rilevanza e criticità, nella ricerca di un equilibrio adeguato che non è sempre facile da trovare. Non si deve in nessun caso sacrificare la possibilità di permettere la comprensione completa e non distorta della realtà, senza scadere in un voyeurismo che fin troppo spesso caratterizza l’attuale Società dell’Informazione.

La trasparenza e la privacy hanno dei requisiti che incidono anche sulle scelte delle organizzazioni con l’adozione o il rifiuto prudenziale e condiviso di strumenti e di modalità più o meno rispettose di questi principi.

Ad esempio, dal 2020 il Partito Pirata Italiano ha scelto di adottare nei propri Statuti e nelle prassi, di esporre pubblicamente i contenuti delle proprie piattaforma in pubblico e la completa identificazione dei membri che partecipano alla vita online, per evitare fenomeni come la deresponsabilizzazione dell’anonimato o addirittura l’illusione di poter operare con profili fasulli.

Nel 2020 è stato inoltre deciso di optare per un completo autofinanziamento basato essenzialmente sulle iscrizioni e le donazioni, senza fare alcun ricorso al finanziamento pubblico o alla messa a disposizione di servizi a soci o a terzi.

Quest’aspetto è molto rilevante in quanto lega indissolubilmente la capacità del Partito di operare nell’ambito politico, e quindi di attrarre persone alle sue cause, alla sua capacità di raggiungere gli obiettivi, anche economici, che si è posta, e quindi la necessità imprescindibile di ottenere dai propri sostenitori l’obolo necessario a realizzare le battaglie politiche.

L’obiettivo economico, e quindi politico, è fissato nel bilancio preventivo approvato dal Congresso.

COSTIRICAVI
Viaggi e rimborsi€ 3.000,00Quote associative€ 18.000,00
Fondo Spese Legali
Attività Politica
€ 14.000,00Donazioni€ 5.000,00
Fondo Spese Piattaforme€ 1.500,00Altri proventi€ 2.500,00
Spese comunicazione€ 10.000,00Recupero crediti e transazioni€ 5.000,00
Spese adesioni internazionali€ 500,00
Spese di struttura€ 1.500,00
Totale Spese€ 30.500,00Totale Ricavi€ 30.500,00

Il bilancio economico è quindi un aspetto significativo dell’azione politica del Partito, in quanto ne rappresenta in modo documentale e asettico, una misura del raggiungimento degli obiettivi politici minimi.

Il bilancio del Partito può essere seguito “in diretta” sulla piattaforma:

https://bilancio.partito-pirata.it

La scelta di autofinanziamento ha anche una connessione con la sostanza democratica dell’organizzazione che predilige nuove iscrizioni (“teste”) che esercitino responsabilmente i propri diritti all’interno degli organi del Partito, primo tra tutti il Congresso. In questo modo chiunque si trovi in una posizione di rilievo (come il Segretario politico), avendo risorse provenienti da altre fonti (es. il 2 per mille destinato ai partiti politici) non possa mai essere tentato di trascurare il rapporto con la base democratica del Partito.