Il PP-IT contro la riforma che ruba rappresentanza ai cittadini

UNA BATTAGLIA IMPOPOLARE E DIFFICILE PER IL PARTITO PIRATA: UNA FIRMA PER CHIEDERE IL REFERENDUM CONTRO LA RIFORMA CHE RUBA RAPPRESENTANZA AI CITTADINI

Il Partito Pirata si impegnerà per l’abrogazione della riforma costituzionale approvata il giorno 8 ottobre 2019 e offrirà il massimo supporto alle iniziative per richiedere il Referendum Costituzionale.

Questa riforma comporta infatti una grave diminuzione della rappresentanza parlamentare a tutto svantaggio dei cittadini e senza alcuna contropartita rilevante ma soprattutto un tradimento dello spirito democratico che ha ispirato l’Assemblea Costituente.

Prima della riforma costituzionale del 1963 che ha stabilito un numero non variabile di 630 deputati e 316 senatori, il numero dei parlamentari era infatti stato fissato in rapporto agli abitanti: un deputato ogni 80.000 e un senatore ogni 200.000.

L’intenzione fu quella di aumentare la rappresentanza parlamentare dei cittadini dopo che nei precedenti 30 anni, solo il governo fascista aveva osato ridurla.

Negli ultimi 70 anni, i cittadini hanno invece subito una forte perdita di rappresentanza e nessuno ha mai combattuto per la difesa di questo diritto ma, al contrario, tutte le forze politiche presenti oggi in Parlamento hanno proposto riforme costituzionali sempre diverse ma con un unico denominatore comune: la riduzione del numero dei parlamentari.

L’ultima riforma proposta dal Movimento 5 Stelle e appoggiata da vecchi e nuovi alleati, porterà il numero dei parlamentari addirittura a 600 unità conseguendo il record italiano ed europeo di furto di rappresentanza: una diminuzione di più del 30% per il Senato e quasi del 50% per la Camera: diminuirà così il rapporto numerico di rappresentanza sia alla Camera dei deputati (1 deputato per 151.210 abitanti, mentre oggi è 1 per 96.006 abitanti) sia al Senato (1 senatore per 302.420 abitanti, mentre oggi è 1 ogni 188.424 abitanti).

Tuttavia, se consideriamo i seggi totali dei tre partiti maggiori (630 seggi fra Camera e Senato per quei partiti che allo stato attuale sarebbero i soli a entrare nel nuovo parlamento da 600 seggi) ci rendiamo conto che quei partiti non perderanno quasi nulla.

La conclusione è che se per i nostri Padri Costituenti, UNO valeva UNO, per gli attuali riformatori “UNO VALE POCO PIU’ DELLA META’ DI UNO”.

Ma solo se vota per il partito giusto!

Il Partito Pirata rivolge quindi un appello a tutti i cittadini e a tutti gli organi di stampa:

LA POLITICA DELLE SOLUZIONI FACILI STA TOGLIENDO RAPPRESENTANZA AI CITTADINI.

Non fatevi ingannare dalle sirene del risparmio perché sarebbe bastato dimezzare lo stipendio a tutti i parlamentari per ottenere risultati migliori.

Se si ridurranno i parlamentari, voi cittadini conterete di meno mentre la politica cercherĂ  di trovare altrove le risorse venute meno.

I parlamentari rimasti senza posto verranno catapultati attraverso le consuete porte girevoli in quello che è il miglior sistema di ripescaggio che la politica è sempre riuscito a trovare in Italia ossia la politica locale, le dirigenze a contratto, le consulenze d’oro o la presenza nei CdA delle società partecipate o delle società che beneficiano di aiuti statali.

PER RICHIEDERE IL REFERENDUM CONFERMATIVO, POTRETE ADERIRE ALLA RACCOLTA DELLE FIRME ENTRO IL 7 GENNAIO 2020:

– Recandovi presso il Comune o la circoscrizione di residenza *

– Recandovi presso uno dei centri di raccolta indicati **

Ai parlamentari e ai membri dei consigli regionali che potranno raccogliere le adesioni per indire il Referendum Confermativo, possiamo rivolgere solo il nostro invito a onorare la democrazia:

NON ABBIATE PAURA DI APPARIRE COME I DIFENSORI DI UN PRIVILEGIO, PERCHE’ QUESTO PRIVILEGIO NON E’ STATO PENSATO PER LA VOSTRA TUTELA MA PER QUELLA DELLA REPUBBLICA E DI NOI CITTADINI

 

NB: sul sito web dedicato https://riformapirata.altervista.org/ sarĂ  possibile accedere a tutte le informazioni sulle iniziative del Partito Pirata per l’indizione del Referendum.

Articoli correlati