Abbiamo seguito l’andamento della campagna vaccinale concentrandoci su una sola domanda cui nessuno in Italia ha ancora trovato risposta: dove sono le dosi di vaccini promesse? Mancano 3.411.450 dosi rispetto alle previsioni: dove sono? Il totale di vaccini distribuiti al primo aprile 2021 risulta essere 12.283.800, mentre ne erano previste 15.695.250. Quali mancano all’appello? Da Moderna mancano 503.400, quasi il 50% del totale. Da Pfizer mancano soltanto 308.200 dosi: dopo i ritardi iniziali, il ritmo delle consegne è aumentato in modo sostanzioso verso la fine di marzo. Fa ben sperare.
Il grosso delle dosi mancanti viene invece da Astra Zeneca: ben 2.599.850, oltre il 50% della fornitura prevista di 5.3 milioni di dosi. È intuibile che la causa sia un problema di approvvigionamento, condiviso dagli altri stati europei. Peccato.
Il cambio di leadership al Commissariato per l’emergenza COVID ha risolto molti dei problemi che avevamo segnalato già a dicembre: ora esiste un piano operativo per la distribuzione dei vaccini, sono state tolte molte deleghe alle regioni centralizzando il sistema di prenotazione delle iniezioni, rimuovendo i dibattiti sulle inutili primule e altri dettagli che fanno ben sperare.
Cosa guardare nel secondo trimestre
Nel secondo trimestre il peso relativo delle dosi di Astra Zeneca dovrebbe diminuire, se il vaccino Curevac verrà approvato e inizieranno ad essere distribuite le dosi Johnson&Johnson. Tra oggi e la fine di giugno sono previste in totale 54 milioni di dosi di cui solo 10 milioni da Astra Zeneca. Da J&J e Curevac oltre 7 milioni ciascuna, oltre 4 milioni da Moderna e ben 23 milioni da Pfizer. Considerando che il vaccino J&J è monodose, in questo trimestre dovrebbero essere vaccinate oltre 23 milioni di persone, un terzo dei residenti in Italia. Sarebbe un gran passo avanti nella campagna.
Cruciale sarà monitorare il ritmo quotidiano delle iniezioni che dovrà salire a 500mila al giorno, secondo i piani del governo.
Seguici su Telegram per ricevere gli aggiornamenti.
