La Rete rappresenta uno straordinario strumento di conoscenza, superamento delle disparità e comunicazione tra gli individui in ogni parte del mondo.
Proprio dal riconoscimento di questo valore discende la proposta del Partito Pirata Italiano di inserire l’accesso ad Internet nella Costituzione, aggiungendo un terzo comma all’art. 15.
Il Partito Pirata Italiano chiede da subito al governo, che come ha erogato finora fantasiosi buoni vacanza e monopattino, di consentire un reale accesso ad Internet generalizzato, erogando subito un voucher di € 25/mese per recuperare i costi di connessione, a cui sono stati costretti la gran parte dei cittadini dalla chiusura di università, uffici, scuole.