Se è svolto lo scorso 23 maggio, interamente online, il sesto meeting del consiglio del Partito Pirata Europeo, organizzato da Alessandro Ciofini, Tesoriere dello stesso PPEU, per conto del board.
Il meeting segue quello co-organizzato dallo stesso Partito Pirata in Italia e dal Partito Pirata islandese che si svolse a Milano lo scorso Novembre.
Nutrita la rappresentanza dei partiti pirata di tutta Europa: svedesi, norvegesi, islandesi, olandesi, tedeschi, francesi, catalani, italiani, cechi e da sabato anche slovacchi, visto che il Consiglio all’unanimità ha accettato la candidatura a membro del Partito Pirata della Slovacchia.
Per chi volesse vedere tutto il suo svolgimento, l’evento è disponibile nel canale YouTube dello European Pirate Party all’indirizzo https://www.youtube.com/channel/UC0St6SkXApFki6dc1Q1BVKA
Ricca l’agenda del meeting: https://wiki.ppeu.net/doku.php?id=6th_council_meeting_2020_management
All’elezione di un nuovo membro del board – il ceco Jan Mareš – è seguita l’elezione di un nuovo gruppo, il Code of Conduct Council, introdotto proprio a novembre scorso.
Eletto, oltre alla norvegese Linda Tørklep e all’islandese Unnar Þór Sæmundsson, il nostro delegato internazionale Marco Confalonieri (all’unanimità), segno evidente dell’ottimo lavoro fatto dal nostro gruppo internazionale e dalla stima di cui godono i nostri rappresentanti in seno al Consiglio del PPEU.
Approvata all’unanimità anche la mozione presentata dai pirati francesi, islandesi e norvegesi sui diritti LGBTQIA+, che ribadisce la grande attenzione posta da tutti i pirati nei confronti dei diritti della persona.
Infine, grazie al grande lavoro del nostro MEP Mikulaš Peksa, il Consiglio ha approvato anche una mozione che ha come principale obiettivo l’allargamento dei membri dello European Pirate Party anche verso altri soggetti politici “affini” alle tematiche pirata, in modo da portare avanti il riconoscimento in sede europea dello status di partito politico per quella che oggi è di fatto un’associazione tra partiti.