Un fondo del Partito Pirata per chi viene aggredito dalla politica

«Da tutta questa storia mi rimane la tensione accumulata in due anni,
le spese da pagare per gli avvocati e la certezza di essere
stato stritolato in un gioco della politica.»
Evariste Gal0is

Di tutta questa storia, a Luigi Gubello, restano la tensione accumulata in due anni e i costi, economici ed emotivi, sostenuti. Grazie al lavoro svolto dai suoi avvocati e da alcune persone a lui vicine il Dott. Casaleggio, compresa la reale consistenza del ruolo rivestito dallo studente di matematica in tutta questa vicenda, ha ritirato la querela sporta all’epoca nei suoi confronti.

Chi lo conosce sa che Luigi è una persona introversa, che tende ad evitare fari mediatici che gli possono procurare inutili forme di stress.

Luigi non è né un programmatore informatico, né un hacker (infatti non si definisce tale); la sua passione per l’informatica è nata nel tempo libero, scoprendo il mondo Open Source, le varie comunità Linux e la bella filosofia di condivisione che unisce queste comunità.

Sforzandosi di trovare dei lati positivi in questa esperienza, Luigi può certamente rallegrarsi per aver suo malgrado animato, seppur in minima parte, il dibattito intorno ad una tematica indubbiamente importante per la collettività: il riferimento è al tema della ‘Responsible disclosure‘. In un mondo che fa sempre più affidamento sull’informatica e sul progresso tecnologico, infatti, è fondamentale poter segnalare tranquillamente ai vari produttori eventuali problematiche o vulnerabilità senza rischiare ripercussioni legali. Molte aziende si stanno adeguando a quest’evoluzione tecnologica, creando team di sicurezza che si occupano di ricevere le segnalazioni e di sistemare nel minor tempo possibile le eventuali problematiche, a volte persino premiando chi invia la segnalazione. La speranza è che questo dibattito costruttivo continui affinché vengano create delle linee guida che siano utili a tutti: ai produttori e a chi vuole segnalare, per evitare spiacevoli vicende come quella capitata a Luigi.

Il Partito Pirata – partito nato del 2006 in Svezia a seguito della campagna di legalizzazione del file-sharing che da più di 10 anni sostiene una politica di conoscenza responsabile, democratica e a disposizione di tutti, open source per l’appunto – ha contattato Luigi Gubello rappresentandogli la possibilità di poter accedere alle sostanze di un fondo che verrà costituito per la copertura delle spese legali di casi simili al suo. L’idea è di istituire un sostegno concreto e costante, fruibile a chiunque abbia bisogno in futuro.

Spero che in molti vogliano sostenere quest’iniziativa.

Il Partito Pirata intende denominare tale iniziativa “Fondo Evariste Galois”, in riferimento allo pseudonimo con cui Luigi si firma su Twitter, che è a sua volta un omaggio al genio del matematico francese Évariste Galois, famoso per i suoi fondamentali risultati algebrici.


Puoi contribuire al fondo di tutela legale effettuando una donazione come indicato nella pagina donazioni e indicando, nella causale, “Fondo Evariste Gal0is“!

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